GIROTONDO UNIVERSALE

IL GIOCO DELLA TERRA SENZA ME

… Giro giro tondo, gira il mondo, gira la Terra tutti giù per terra!

  • Fuori tu che sei rimasto saldo in piedi!

…Giro giro tondo, il mare è fondo, tonda è la Terra, tutti giù per terra!

  • Fuori tu che sei rimasto saldo in piedi!

… Giro giro tondo, …

Al girotondo della Terra partecipano tutti: i giganteschi vegetali delle foreste, quelli spinosi dei deserti, i freddolosi aghifoglie, le vellutate specie dei muschi e dei licheni, le odorose spezie disseminate un po’ dovunque sul pianeta. E poi gli animali terrestri, i volatili, i pesci, gli atavici rettili, i petulanti insetti, le immobili rocce, gli algidi ghiacciai, le acque sempre in movimento e infine il saccente uomo, colui che dirige il gioco.

La variopinta giostra gira perennemente, mentre io, te, tutti noi la manovriamo.

  • Giro giro tondo…

Secoli e secoli di storie diverse salite e discese da questa giostra eterna, sfavillante di mille colori sotto la sua grande stella. Quale eterogeneità di musiche ha fatto da sottofondo a questo bel trastullo, quanti effetti speciali hanno saputo offrire i mille giostrai che nel tempo hanno dettato le regole del gioco!

Ad ogni rotazione cambiano gli avventori, la musica si fa di volta in volta differente: indiavolata, frenetica, soffusa, sincopata, si passa da un ritmo lento a un altro squillante e concitato. E mentre qualche specie adatta la sua danza e resta salda, un’altra perde il controllo, vacilla, salta fuori e si disperde in mezzo al nulla eterno.

Così, in una imprescindibile ciclicità dell’universo, tanti ci hanno lasciato, ma molti sono arrivati a colmare quei vuoti per secoli e secoli, senza scossoni, secondo un disegno naturale, mentre il nocchiero umano restava sul ponte di comando con uno sguardo in alto e l’altro al pernio della ruota che non gli sfuggisse di mano.

E dentro il grande luna park dell’Universo, ferveva il gran divertimento: la luce intermittente delle stelle, la tonda faccia della luna per giocare a nascondino, il caloroso sole che ti cambia di colore e il vento che dispettoso, ti soffia forte in faccia, la pioggia amica di ogni pianta, la candida neve, custode di provvidi semi e fresco materasso dove rotolare felici.

Ma poi l’anziano giostraio si è congedato suo malgrado perché troppo arretrato, troppo ignorante di tecniche e stratagemmi per governare l’immensa giostra senza le antiche regole. A un tratto volemmo assumere il potere, prescindendo dal rispetto per tutte le altre specie. Così abbiamo impugnato il timone della giostra facendola girare all’impazzata.

E niente è stato più come una volta: devastazione d’interi ecosistemi, introduzione di specie invasive, taglio di boschi per chilometri e chilometri quadrati …

E in poco più di un secolo, abbiamo detto addio al magico equilibrio.

E adesso?

Che paura vederla a un tratto traballare la sfavillante giostra della Terra: poche foreste da una parte, deserto in abbondanza, l’acqua che inonda gli ingranaggi mentre all’opposto il ghiaccio si scioglie. E quanti pesci, rettili, uccelli hanno lasciato un vuoto! Quante sono le specie che nessuno ormai sostituisce più!

E la Natura offesa, manda segnali forti.

– Ma non lo vedi quanto male procuri, sconsiderato uomo? Tu non sei più all’altezza, sei licenziato in tronco!

 Pensa un po’, se per un caso io, con tutti gli altri umani, fossimo destituiti irrevocabilmente dal nostro principale, la Natura, se ci venisse imposto di lasciare quel timone che fa andare la giostra per evidente inettitudine o per abuso di potere, cosa succederebbe allora? Chi occuperebbe il nostro ambito posto?

Tutto riprenderebbe il ritmo stabilito, vedresti ritornare sulla giostra il sandalo del Cile che donerà di nuovo oli essenziali; l’ulivo di Sant’Elena dai caratteristici fiori dal colore rosato e la Thismia americana, si troverà d’incanto ancora nelle praterie. Ai tropici la magnifica foresta si riconquisterebbe il territorio perso, perché nessuno più vorrebbe coltivare palme da olio o costruire mostri di cemento donandoci così l’ossigeno prezioso che stiamo ogni giorno perdendo. Non ci sarebbe più il terrore delle inondazioni, dei tifoni, delle improvvise bombe d’acqua che noi abbiamo determinato avvelenando l’atmosfera.

E se per un incanto io potessi salire su un raggio di sole e volare in alto, fino alla mansarda del firmamento, potrei godermi un panorama della Terra terso e scintillante con i suoi abitanti tornati a nuova vita, felici sulla giostra che gira ancora e ancora…

E sai che spasso, quale divertimento guardare da una stella il mondo che torna a un tratto bello, felice, ospitale, unica perla dell’universo intero.

… Giro giro tondo, gira il mondo, gira la Terra tutti giù per terra!

  • Salta su e poi rimani saldo in piedi!

…Giro giro tondo, il mare è fondo, tonda è la Terra, tutti giù per terra!

  • Salta su e poi rimani saldo in piedi!

Così saremmo ammessi nuovamente nel grande luna park ed ai suoi nuovi ed innocenti giochi; io ti darei la mano e insieme a tutto il resto dell’umanità riprenderemmo il passatempo della giostra che gira senza soste nel ciclo eterno della vita.

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